26/2/11

A PROPÓSITO DE L. F. CÉLINE


En una entrada anterior había expuesto el epígrafe de Céline a su Voyage au bout de la nuit en francés. Como podrán saber, esa parte de la canción proviene de la creación del teniente coronel suizo Thomas Legler al cruce de sus tropas, dirigidas por Napoleón, sobre el río Beresino, luego de la desastrosa campaña en Rusia. La crónica (en italiano) dice:

“Il tenente colonnello Thomas Legler, proveniente dal cantone svizzero di Glarona (Glarus), comandava un reggimento della Guardia Svizzera (Garde Suisse) nell'esercito napoleonico che, fallita la disastrosa invasione della Russia, ebbe a subire la più rovinosa delle ritirate con il famoso passaggio della Beresina (in russo Березина; in bielorusso Бярезіна). Il 28 novembre 1812 scrisse questo famoso canto tentando di rianimare in qualche modo i propri soldati morenti; ne venne fuori però un terribile canto di disperazione. I soldati svizzeri lo cantarono proprio al momento del passaggio del fiume, certi di perire. Non a caso fu scelto da Louis Ferdinand Céline come exergo per il suo capolavoro, Voyage au bout de la nuit (Viaggio al termine della notte), un'opera che, nella sua prima parte, è una cruda descrizione degli orrori della I guerra mondiale. Céline, però, nel riportare la prima quartina del canto, lo attribuì erroneamente (come "Chanson des Gardes Suisses 1793") alle Guardie svizzere al servizio di Luigi XVI durante la Rivoluzione Francese, e che furono massacrate nella presa delle Tuileries. Riportiamo la quartina in francese così come apposta da Céline all'inizio del suo grande romanzo…”

Deberíase leer aquel texto.

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